Almenno San Bartolomeo, ” San Tomé “
Almenno San Bartolomeo (Bg) – Via San Tomé – in data: 28.10.2020
Riferimento telefonico: 335 5200507 (Prenotazioni ed Info – Pro Loco)
San Tomé – detta anche La Rotonda di San Tomé – si raggiunge dalla zona industriale ai piedi di Almenno San Bartolomeo, percorrendo l’antica strada della Regina (oggi SS 340) e poi oltrepassando la provinciale che porta nella Valle San Martino e a Pontida.
La celebre rotonda nell’area agricola di Almenno San Bartolomeo resta ancor oggi un monumento enigmatico in quanto a funzione e scopo. Recenti studi ed indicazioni ne attribuiscono la costruzione forse in relazione al modello architetturale di riferimento: la Rotonda del Santo Sepolcro a Gerusalemme. di cui condivide la struttura circolare a ” doppio guscio ” e il matroneo (loggiato riservato alle donne) soprastante il corridoio che si sviluppa tutto intorno all’anello superiore. Anche il numero dei sostegni inferiori potrebbe riferirsi alle 8 colonne/pilastri di Gerusalemme, disposti a coppie secondo un classico schema a croce.
Pannello Informativo Rotonda di San Tomé Dettaglio bassorilievo ingresso laterale Dettaglio bassorilievo ingresso laterale
Di fatto, con la sua perfetta struttura circolare, dal fascino quasi magico, si tratta di una delle più belle e originali costruzioni romaniche a pianta centrale della Lombardia, con i tre cilindri sovrapposti di differenti dimensioni che formano un gioco piramidale di volumi che conferisce leggerezza ed eleganza all’edificio. Eretta in blocchi di pietra squadrati, verso la fine dell’XI secolo o al più tardi, all’inizio del XII secolo. (1080 – 1120 d.C.)
Capitello Ingresso lato sinistro Capitello Ingresso lato destro Vista da Est Vista da Ovest, al tramonto
L’edificio si compone disegnato e pensato da precise geometrie, il cerchio e la retta. Che generano uno spazio cilindrico, sviluppando quindi il corpo principale interno. All’esterno invece da semicolonne e sovrastate in alto, da una sequenza di archetti e dall’abside. Costituendo un tutto unico nel corpo principale. L’interno, circolare, è ” disegnato ” da otto colonne a cui sono sovrapposte altrettante colonne del matroneo, con tagli precisi della pietra e l’originalità dei capitelli (soprattutto quelli del piano superiore, finemente decorati con figure zoomorfe, antropomorfe e geometriche) che arricchiscono di qualità la suggestione delle strutture circolari. Queste si rvidenziano poi, nei due livelli sovrapposti del deambulatorio e del matroneo, per arrivare poi alle nicchie del perimetro, ed alla cavità che contiene la scaletta di accesso al matroneo, al presbiterio e alla cupola con volte anulari.
La mia visita in data 28.10.2020, non ha potuto esser completa a causa della chiusura temporanea della struttura. Causa ragioni sanitarie (Covid), durante la settimana è al momento sospeso l’ingresso alla Rotonda. Appena vi saranno le condizioni verrà riaperta, speriamo presto. Avevo già visitato in passato diverse volte, questo storico monumento della provincia di Bergamo. – Segnalo che all’interno NON è consentito fotografare.
In conclusione per chi ama vedere oppure approfondire, l’architettura romanica, la storia locale del XI e XII secolo, questo è certamente un esempio di assoluto riferimento e valore. Oltretutto immerso nel verde in un’atmosfera assolutamente rilassante e tranquilla. Prendetevi il tempo per vedere, e per leggere qualcosa a riguardo prima della visita.
Mio suggerimento/parere in merito: ” CONSIGLIATO “